CReATE – ICT Innovations in Creative Industries

createL’industria creativa rappresenta un settore chiave per l’Europa di domani e, in questo momento, si sta sviluppando con rapidità. Una notevole spinta è data dalle ICT:  l’uso di soluzioni innovative  IT nelle aree in crescita  del settore creativo – come pubblicità, media digitali, giochi e design interattivo-  apre molteplici vantaggi competitivi per ricerca, sviluppo e business.
In linea con l’obiettivo generale della priorità “Regioni della conoscenza” CReATE ha l’obiettivo di “rafforzare il potenziale di ricerca delle Regioni europee, in particolare incoraggiando e sostenendo lo sviluppo, in tutta Europa, di cluster regionali orientati alla ricerca”. Il consorzio del  progetto CReaTE, attivo da Marzo 2008, ha sviluppato strategie per migliorare le capacità innovative delle piccole e medie imprese del settore creativo e per stimolare cooperazione a livello Europeo e regionale.
Gli obiettivi generali che CReATE si propone di raggiungere sono:
– facilitare un approccio trans-regionale concertato, per promuovere le politiche della ricerca in ambito ICT volte all’innovazione regionale, ai cluster e allo sviluppo;
– dotare le regioni delle competenze necessarie per partecipare ai più promettenti sviluppi internazionali per quanto attiene la tecnologia e i mercati;
– attivare un uso sistematico della ricerca in ambito ICT e del suo potenziale di innovazione, al fine di sviluppare prodotti e servizi competitivi a livello internazionale nei settori creativi e non;
– aumentare le attività di ricerca nei settori dell’industria scientifica, del trasferimento tecnologico e degli investimenti correlati, in linea con le priorità comunitarie;
– migliorare la collaborazione regionale e lo scambio di conoscenze tra agenzie di sviluppo, ricercatori, PMI e multinazionali.

Il principale risultato del progetto sarà la costruzione di un agenda di ricerca condivisa a livello regionale sul tema dell’innovazione nell’industria creativa. Con l’obiettivo di portare i benefici della ricerca alle PMI, che rappresentano la maggioranza all’interno dei cluster, il progetto faciliterà inoltre l’approccio open.