Webcam e virtual sensors

In ambito di elaborazione di grandi moli di dati (Big Data) l’attività cosiddetta di “analytics”, intesa come approccio scientifico all’analisi dei dati, può disporre oggi della miniera dei dati grezzi provenienti da sensoristica distribuita e dispositivi mobili di diversa natura, nonchè di una miriade di applicazioni in via di integrazione utilizzate in campo sociale, statistico, industriale e finanziario.

Dal punto dell’elaborazione dei dati grezzi, opportune tecniche algoritmiche permettono di estrarre nuove informazioni e abilitare quindi anche la costruzione di modelli predittivi, che costituiscono il vero valore aggiunto. Si tratta in particolare di costruire un sensore virtuale, ovvero un software che legge informazioni provenienti da altri sensori (virtuali e non) ed applica degli algoritmi estraendo e iniettando nel sistema nuove informazioni.

Attraverso le webcam che CSP ha distribuito sul territorio, si stanno sperimentando algoritmi in grado, ad esempio, di trarre informazioni di dettaglio sull’andamento del traffico a partire da un flusso live di una webcam. Oltre al conteggio degli autoveicoli, è stata associata anche una informazione di flusso che può essere usata nella caratterizzazione di incroci complessi o delle rotatorie. Partendo dalle funzionalità di basso livello offerte da OpenCV, è stata realizzata e sperimentata una tecnica che sfrutta la combinazione di diversi algoritmi, tra cui l’analisi del flusso ottico. È stato anche inserito un algoritmo in grado di apprendere automaticamente le caratteristiche di flusso dell’incrocio/rotatoria. Il prototipo realizzato si integra nella piattaforma IoT realizzata da CSP essendo in grado di acquisire ed elaborare le immagini direttamente dal flusso live, in particolare i testo sono stati effettuati sull’incrocio di “Corso Grosseto” con “Corso Potenza”.