La nostra storia

CSP – Innovazione nelle ICT nasce nel 1988 nelle “cantine” del CSI-Piemonte, grazie al supporto di enti pubblici e Unione industriale, per fornire calcolo parallelo su supercomputer per esigenze scientifiche e come supporto alle imprese piemontesi.

All’epoca Centro Supercalcolo Piemonte, era infatti dotato del supercomputer CRAY, il primo ad essere interconnesso via IP, una traiettoria di ricerca che permette a CSP di maturare esperienze nell’ambito dell’interconnessione di rete, quando, a metà degli anni ’90 l’informatica distribuita mette in crisi il modello basato su un supercalcolatore.

Nel 1998, conclusa definitivamente l’esperienza legata al supercalcolo, il CSP viene rifondato e la sua missione trasformata in centro di eccellenza per la ricerca, sviluppo e sperimentazione di tecnologie avanzate informatiche e telematiche.

Nel corso degli anni, le attività spaziano quindi verso domini tecnologici diversi: dalle MAN (Metropolitan Area Network) alla prima esperienza italiana di infrastruttura diffusa di rete xDSL, che con Torino 2000 arriva a coinvolgere oltre 70 scuole e più di 500 insegnanti, dando il via a un rapporto, quello con le scuole, che è continuato nel tempo, spaziando dai progetti di alfabetizzazione informatica, all’attenzione ai temi del cyberbullismo, dalla sicurezza informatica al trasferimento tecnologico.

La collaborazione con Università e Politecnico da il via, dal 2004, ai laboratori congiunti che toccano negli anni temi tecnologici pionieristici, come la TV Digitale del DTTLab, costituito con Telecom Italia e Sun Microsystem, o tematiche trasversali come le comunità della conoscenza in KEIlab, i social media in Smartlab, il V2V e V2I – vehicle to vehicle to infrastructure communication – in InLab.

L’esperienza dei laboratori si traduce in nuovi filoni di attività come, ad esempio, la ricerca sui sistemi embedded e lo sviluppo di Omega Box, un set-top-box che, integrando la ricezione della televisione digitale terrestre, la televisione satellitare e la navigazione Internet, dimostra con grande anticipo sul mercato, i vantaggi della convergenza al digitale.

Con l’affidamento, nel 2006, della Linea Strategica 6 Scuole, Atenei e Ricerca del Programma pluriennale per lo sviluppo e la diffusione della banda larga RUPAR2, divenuto poi WiPie, si consolidano le competenze sul fronte reti e internetworking e parte la progettazione della dorsale sperimentale a banda larga HPWNet, che diventa la base di connettività wireless per i dimostratori territoriali, primi esempi di Living Lab che CSP realizza dal 2007.

Si tratta di sperimentazioni articolate e multidisciplinari, sia di tecnologie che di modelli d’uso, fondati su una forte partecipazione delle comunità locali alla progettazione e sviluppo delle attività, svolte in prima battuta nell’area vasta di Novara,  valli Orco e Soana, comune di Borgofranco di Ivrea. Un metodo di lavoro, quello dei Living Labs, affermato poi come standard europeo e diventato un modello operativo abituale per CSP.

Alla progettazione partecipata si aggiunge negli ultimi anni una forte vocazione al trasferimento tecnologico verso le imprese, che con Innovation4business, ha permesso a CSP di incontrare oltre 800 tra PMI e grandi player, a 37 dei quali sono stati trasferiti alcuni dei 60 asset che hanno costituito il catalogo di CSP negli anni. Di questi, 4 prototipi sono diventati prodotti, inseriti nei mercati di riferimento di imprese locali e multinazionali.

Con un racconto video e testuale in HTML 5 , la storia del CSP viene ripercorsa attraverso le “ondate” tecnologiche che hanno caratterizzato la storia degli ultimi 25 anni di sviluppo dell’innovazione nell’ambito delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.