Cosa facciamo

Internet delle cose

Concetto proprio dell’ICT, big data indica le grandi moli di dati generate dalla diffusione di internet, degli oggetti tecnologici collegati tra loro, l’internet delle cose, e dal suo utilizzo non solo nell’ambito dei sistemi informativi in senso stretto, ma secondo un concetto esteso. Parliamo quindi di dati generati dai servizi, di quelli prodotti dalle attività svolte in rete dai singoli individui, fino ai quelli raccolti attraverso la connessione di oggetti siano questi smartphone usati per accedere a un social network, sensori per misurare il tasso di inquinamento o le condizioni atmosferiche, permettendo così di migliorare la qualità dell’aria e i sistemi di produzione agricola. Dall’agricoltura di precisione, con Viniveri e i tanti progetti legati all’ICT in agricoltura, a IoTNet, la nuova architettura cloud per la raccolta ed elaborazione dei più diversi dati raccolti sul territorio dai sensori, allo smart building che con Daemon vuole dare vita controllata a tutti gli strumenti, caloriferi, tende, condizionatori, che permettono di rendere più efficiente il consumo energetico di uno stabile, CSP sviluppa progetti applicativi volti a migliorare le condizioni di vita, di lavoro, ambientali, grazie agli stumenti offerti dall’ICT.

Tag: ambiente, agricoltura, smart building, greenIT.

Reti digitali – Networking e wireless communication

Internet, un diritto essenziale, è questa la sintesi della recente decisione di un tribunale federale tedesco che ha codificato per legge quanto nei fatti risulta già. Un diritto non garantito in molte aree del nostro paese che per morfologia del territorio e orografia, vede difficile la copertura, e quindi così costosa da non giustificare investimenti commerciali. Con i Living Labs che CSP ha realizzato in diversi territori marginali del Piemonte, alta montagna, comunità collinari, aree agricole o beni artistici non raggiunti da servizi di rete, è stato possibile connettere a banda larga territori, che si sono così avvantaggiati di questa opportunità attraverso le imprese locali, le scuole, le pubbliche amministrazioni. HPWNet, la dorsale sperimentale a banda larga di CSP, ha permesso di dare copertura di rete alla larga maggioranza del territorio piemontese, interconnettendo oggetti, con IoTNet, sviluppando progetti che hanno riguardato l’uso delle frequenze radiotelevisive inutilizzate i white spaces, la sperimentazione di tecnologie come SDR – software defined radio – e cognitive radio, il test delle reti di emegenza a banda stretta con le tecnologie DMR – digital mobile radio – e il tactical networking.

Tag: territori marginali, internetworking, sicurezza, infomobilità.

Convergenza digitale

La convergenza digitale che ha visto l’integrazione dei tradizionali servizi radio televisivi con le logiche e le tecnologie proprie di internet ha portato a una televisione nuova dove lo spettatore non è più passivo destinatario di un messaggio broadcast ma attivo protagonista, grazie ai molti canali di interazione ormai attivi. Dalla realtà aumentata alle tecnologie second screen, dal multitouch alla TV 3D stereoscopica, sono diversi gli ambiti su cui CSP ha operato. Per la disabilità sono stati sviluppati progetti multitouch rivolti alla formazione per l’autismo, ma anche un progetto di realtà aumentata sul LIS, la lingua italiana dei segni, integrata su una trasmissione in diretta grazie ad un avatar 3D. La stereoscopia è infatti un ambito su cui sono state sviluppate diverse linee di ricerca; dai protocolli di trasmissione, lato software, al funzionamento dei dispositivi multimediali, lato hardware, con l’evoluzione del progetto OmegaIP. All’efficacia di funzionamento dei protocolli di trasmissione si integra il tema del watermarking, la marchiatura dei contenuti multimediali per tracciarne l’integrità e la proprità intellettuale, e le problematiche di sicurezza informatica che ne derivano.

I media digitali sono anche la base delle logiche di collaborative working, integrate al paradigma del web 2.0. L’uso di piattaforme digitali per facilitare la condivisione delle competenze e l’appendimento sono stati al centro di progetti dedicati al mondo della formazione per adulti, della gestione della conoscenza aziendale e della condivisione di contenuti a scopo didattico per le scuole.

Tag: disabilità, salute, TV digitale, multitouch, web 2.0

Innovazione sociale

Progetti per le persone diversamente abili, per le scuole primarie e superiori, per la creatività digitale e lo sviluppo del talento delle persone, per fare in pochi minuti un primo tracking dell’abilità motoria delle persone, per favorire la conoscenza e la divulgazione dell’astronomia: questi sono alcuni degli esempi concreti con cui CSP ha contribuito allo sviluppo dell’innovazione sociale, di un’applicazione utile e concreta delle tecnologie per il miglioramento della qualità della vita delle persone e dei territori. Oltre a questo, CSP lavora su modelli e approcci al trasferimento tecnologico e all’innovazione dei territori, delle imprese e delle comunità, quali living lab, digital ecosystem, open innovation, spesso confrontandosi con realtà internazionali in un approccio comparativo.