Le tecnologie di localizzazione e navigazione basate sull’utilizzo dei sistemi satellitari (GNSS – Global Navigation Satellite System) hanno avuto una diffusione capillare nel corso degli ultimi anni, in primo luogo tramite dispositivi dedicati (ad esempio i navigatori satellitari) in secondo luogo tramite l’integrazione dei ricevitori GPS negli smartphone e la realizzazione di applicazioni per tali piattaforme.
Le soluzioni attualmente disponibili, però, richiedono di operare in condizioni di visibilità con i satelliti e quindi all’aperto o in quello che viene definito “light indoor”, termine con cui si indicano quegli ambienti in cui, sebbene ci si trovi all’interno di un edificio, è ancora possibile ricevere il segnale di localizzazione satellitare.
Più critico è il caso di localizzazione indoor (ossia in assenza di segnali satellitari): nel corso degli anni, sono state fatte numerose proposte dal mondo scientifico e sono disponibili sul mercato alcuni prodotti in grado di garantire un’elevata precisione, a fronte però dell’installazione di sensori e dispositivi dedicati nell’ambiente in cui gli utenti si muovono. Inoltre, tale approccio richiede agli utenti stessi di utilizzare degli apparati per la localizzazione dedicati e con caratteristiche fortemente dipendenti dall’infrastruttura installata in un particolare sito.
Con il progetto Localizzazione Indoor, realizzato nell’ambito delle attività di ricerca realizzate per Regione Piemonte, si sono analizzate tali tecniche per realizzare un dimostratore in grado di:
- offrire un servizio di localizzazione e navigazione indoor, con caratteristiche (in termini di risoluzione e accuratezza della posizione individuata) variabili in modo da poter garantire il migliore compromesso tra le esigenze degli utenti (e di chi crea il servizio) e i costi di realizzazione e gestione e con il minimo impatto per gli utenti, attraverso l’utilizzo di dispositivi già in loro possesso (smartphone);
- creare un servizio utilizzabile in condizioni di emergenza, per guidare sia le squadre di soccorso sia le persone presenti nell’area interessata. In questo secondo scenario, in particolare, l’accuratezza con cui viene localizzato un utente e la velocità con la quale la posizione è disponibile in real time sono elementi fondamentali, in quanto ci si può trovare ad operare in condizioni di scarsa o nulla visibilità.
Il progetto ha permesso la realizzazione di un software per dispositivi Android, in grado di registrare i valori misurati da accelerometro, magnetometro e giroscopio, per la stima della direzione di spostamento, integrato con la raccolta del livello di segnale WiFi proveniente dagli access point all’interno dell’ambiente.
Parallelamente è stato analizzato un sistema di localizzazione basato su tecnologia RFID modificata mediante MATLAB, per un confronto delle prestazioni e della precisione della localizzazione attraverso test in campo nei locali di via Nizza 150 (Torino).