Comfortsense

Il progetto nasce dall’idea di integrare dati di qualità e comfort ambientale, rilevati grazie a sensori distribuiti indoor, con l’analisi di comportamento degli utenti, in particolare studenti universitari, che si muovono all’interno degli spazi accademici, tra attività didattica e vita quotidiana, in uffici, aule studio, aula magna e altri ambienti frequentati abitualmente.

Gli spazi sono quindi analizzati su due diversi piani: i sensori fissi collocati in punti strategici e i sensori integrati ai dispositivi mobili degli utenti, che ne mappano il comportamento, operando quindi una valutazione che include sia il comfort che il discomfort percepito.

L’obiettivo è l’acquisizione di dati quali-quantitativi, grazie alla creazione di un Living Lab che coinvolge gli studenti universitari sia in fase di progettazione che di raccolta dati secondo il paradigma crowd data, che in questo contesto si integra con la didattica tradizionale in una logica innovativa.
Comfortsense studia e sperimenta modalità di raccolta dei dati che mappino gli utenti in trasparenza, per ottenere una sintesi reale di comportamenti quanto più naturali possibile, da incrociare poi con le informazioni raccolte dai sensori.
I dati, inviati dagli studenti attraverso una app creata ad hoc e integrati nella piattaforma regionale Smart Data Platform, possono essere analizzati da diversi algoritmi, per comprenderne il significato in termini di comprensione dell’utilizzo dei luoghi, trasformandosi così anche in strumenti di supporto alle decisioni legate alla gestione sostenibile di edifici complessi e multi-funzione.

ComfortSense è progetto finanziato nell’ambito del POR FESR 2007/2013 della Regione Piemonte con il concorso di risorse comunitarie del FESR, dello Stato Italiano e della Regione Piemonte.

I partner sono: Telecom Italia, Università degli Studi di Torino (Centro Interdipartimentale ICxT e Gruppo RE@Unito), Pro Logic Informatica srl, Environment Park spa, CSP – Innovazione nelle ICT,  Modelway srl, Screen99, SINBIT s.r.l., Enhancers, Politecnico di Torino.